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Area SCIFOPSI

L’area accoglie e coordina insegnamenti che fanno riferimento ai seguenti raggruppamenti scientifico-disciplinari: M-PED e M-PSI. Esso articola, dunque, un insieme di aree scientifiche che hanno alla base concrete linee di ricerca e di formazione e che sono di grande importanza strategica per l'Ateneo fiorentino e per le università toscane e italiana in generale, quali: 


a. Storia della pedagogia, Pedagogia generale e sociale, Pedagogia sperimentale, Didattica e pedagogia speciale.

b. Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione, Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, Psicologia sociale.

Compito istituzionale dell’Area è di produrre ricerca e diffondere conoscenza nei settori della scuola, dell'insegnamento, delle relazioni educative, sociali e della formazione.

In particolare, l’Area di Scienze della Formazione e Psicologia intende:

a) sviluppare ricerche volte allo studio pedagogico e psicologico, in tutti i loro aspetti e temi secondo diversi approcci teorici, storici, metodologici ed operativi (con riferimento ai singoli, ai gruppi, agli enti e alle istituzioni, alle condizioni di vita e di lavoro, ai processi psicologici e formativi, anche in situazioni di vulnerabilità, nelle declinazioni individuali, di coppia, gruppo, organizzazioni e comunità, nel ciclo della vita, nei contesti operativi e culturali, in considerazione delle diverse età della vita, dall’infanzia, alla giovinezza, all’adolescenza, all’adultità, all’età anziana);

b) potenziare l’area metodologica per la valutazione dell'efficacia degli interventi e per l'acquisizione di dati a livello locale, nazionale ed internazionale, costituendo un polo formativo di II e III livello attrattivo e unico nel panorama nazionale ed internazionale per contenuti emergenti ed innovativi (Translational Research and Implementation Science) applicati alla pedagogia e alla psicologia;

c) rafforzare sinergie e integrazione tra studi storici, teorici e disegni di intervento, affinché la ricerca di base possa informare gruppi e unità di ricerca che lavorano su un piano più applicativo e la ricerca applicativa possa costituire un test delle teorie del cambiamento sottostanti, nell’ottica della ricerca traslazionale;

d) incrementare le aree della ricerca relativa a: 1) formazione, educazione, istruzione, valorizzazione, valutazione e sviluppo delle risorse umane e culturali nel ciclo di vita, nei contesti sociali e nelle organizzazioni pubbliche e private, 2) promozione del benessere e riduzione del disagio individuale, relazionale, sociale e ambientale, 3) sostegno dell’innovazione e della valorizzazione delle risorse umane e culturali, 4) funzionalità dei servizi culturali e di quelli scolastici, 5) supporto alla costruzione di modelli di servizi culturali, educativi, formativi e socio-sanitari congruenti con le evidenze e i bisogni emergenti e di cura, riconosciuti nella società civile;

e) sostenere le attività di didattica della Scuola di Scienze Umanistiche e della Formazione e della scuola di Psicologia anche in risposta ai bisogni formativi della società (a partire da quella toscana), mirando a risultati di eccellenza nella formazione di educatori socio-pedagogici, pedagogisti, di insegnanti delle scuole per l’infanzia, della scuola primaria, della secondaria di primo e secondo grado, di educatori professionali, di insegnanti di sostegno per la disabilità, di formatori del sistema della formazione professionale e continua, di dirigenti scolastici e di enti e servizi, di operatori culturali. Il Dipartimento assicura, altresì, la qualificazione scientifica nella formazione di specifiche professioni psicologiche (Psicologo scolastico, Psicologo dello sviluppo e dell’educazione, Psicologo delle relazioni familiari, Psicologo del lavoro e delle organizzazioni, Psicologo di comunità);

f) favorire il trasferimento delle conoscenze nell’area di scienze della formazione e psicologia nell'ambito delle funzioni organizzative e dirigenziali di servizi culturali, scolastici e territoriali, psicologici ed educativi e in quelle delle professioni, comprese le professioni di aiuto, di cura e i servizi alla persona, rispondendo alla domanda di formazione espressa da istituzioni pubbliche, dal mondo della produzione e dalla società civile, sia nelle forme previste dall’attuale assetto normativo, sia con i nuovi strumenti predisposti (aggiornamento e riqualificazione di personale in servizio, spin off, laboratori congiunti, poli di innovazione).

 

 
Area SCIFOPSI
Scienze della Formazione e Psicologia
 
Coordinatrice
 Vanna Boffo
 

Ultimo aggiornamento

24.11.2020

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