L’Unione Europea – sia attraverso direttive e raccomandazioni sia grazie a diverse linee di finanziamento come Erasmus Plus entro cui si colloca il progetto MECEC descritto in questa sede – promuove un’idea di formazione lungo l’intero arco della vita degli interessati al progetto. Una formazione intesa come strumento privilegiato per contrastare l’esclusione sociale ed economica e combattere la povertà educativa. Il successo di tutti negli studi, infatti, è un volano per la crescita e per l’innovazione sul piano collettivo, poiché consente l’accesso a lavori più qualificati e di conseguenza è generatore di sviluppo economico, mentre sul piano individuale è fattore di mobilità e integrazione sociale. In una società in continua trasformazione diventa necessario approfondire specifici bisogni educativi al fine di predisporre modelli e pratiche formative efficaci. Il progetto MECEC+ ha inteso proprio realizzare uno studio di settore comparato sui bisogni educativi interculturali degli educatori impiegati nei servizi della prima infanzia.
Gli obiettivi generali:
L’obiettivo del progetto è realizzare uno studio di settore comparato circa il background culturale degli educatori nei paesi partner, con attenzione alle buone prassi europee, attraverso l’analisi delle competenze dei partner e dei loro bisogni formativi rispetto al tema della multiculturalità e dell’intercultura. L’obiettivo generale a lungo termine è contribuire a migliorare l’inclusione dei bambini in situazioni di svantaggio e portare allo sviluppo delle loro competenze necessarie per garantire pari opportunità nel successivo percorso scolastico ed il raggiungimento di buoni risultati di apprendimento: l’educazione prescolare fornisce il contributo più elevato in termini di risultati e di adattamento sociale dei bambini. L’obiettivo è ideare percorsi di formazione volti al rafforzamento delle competenze e delle conoscenze degli educatori rispetto a tali tematiche.
Gli obiettivi specifici:
Nello specifico, il progetto ha esplorato la formazione degli educatori nei paesi partner, le normative relative all’ECEC e all’integrazione dei bambini e delle famiglie appartenenti a minoranze etniche o immigrati. Ha inoltre inteso conoscere le esperienze di successo, le buone prassi, le innovazioni esistenti in EU, soprattutto nel Nord Europa (Finlandia). Un altro obiettivo è stato quello di condividere le esperienze di successo dei propri Paesi (per esempio Tanoda, Biztos Kezdet in Ungheria) a beneficio dei partner ed osservare la realtà dei servizi per la prima infanzia nei paesi partner (esperienze di successo, organizzazione, necessità) e le forme di sostegno pubbliche ai bambini svantaggiati.
I partner del progetto sono:
Link progetto - Cooperativa ARCA
clara.silva(AT)unifi.it
Ultimo aggiornamento
24.11.2020