ll laboratorio "Public History of Education" riunisce ricercatori e professori accomunati dal desiderio di ampliare i tradizionali confini della storia dell'educazione attraverso l'approccio della Public History. Il campo di studi sull'educazione è particolarmente adatto a realizzare ricerche, attività di formazione, unità didattiche, eventi sul territorio, risorse digitali, che mettano in connessione università e contesto sociale. I pubblici interessati a questa operazione sono molteplici, ma si segnalano soprattutto i professionisti dell'educazione e delle professioni di cura. In particolare, insegnanti, educatori, assistenti sociali, costituiscono dei pubblici specializzati che, coinvolti in attività di Public History, possono individuare i molti raccordi esistenti tra presente e passato delle professioni. In questo modo è possibile accrescere in misura considerevole: la consapevolezza della costruzione storico-sociale e culturale delle attuali configurazioni delle professioni; la capacità di tener conto delle tendenze di breve e lungo periodo, delle pressioni interne ed esterne alle professioni che ne determinano i cambiamenti nel corso del tempo; la riflessività di coloro che si formano ad una professione, arricchendo la capacità adattiva, progettuale e deontologica. Il Laboratorio, nel sottolineare il valore sociale della storia dell'educazione, si impegna a creare una rete di collaborazioni con persone, associazioni e istituzioni interessate a lavorare insieme nella direzione indicata, a partire dall'Associazione Italiana di Public History (https://aiph.hypotheses.org) e dal Centro Italiano per la Ricerca Storico Educativa (www.cirse.it).
Il laboratorio è parte integrane del PRIN bando 2017 "School Memories between Social Perception and Collective Representation, Italy, 1861-2001" (coordinatore nazionale, prof. Roberto Sani, Università di Macerata; coordinatore unità di ricerca dell'Università di Firenze, prof. Gianfranco Bandini).
Public History of Education: riflessioni, testimonianze, esperienze, a cura di Gianfranco Bandini e Stefano Oliviero.
Il volume costituisce l’atto fondativo di una proposta di lavoro formativo, didattico, di studio e ricerca che intende valorizzare i saperi storici nell’ambito dell’educazione e delle professionalità educative. I contributi intendono mettere in evidenza l’identità e l’utilità della storia e, in particolare, della storia dell’educazione non solo per tutti i gradi scolastici, ma per la vita stessa delle comunità locali. Allo stesso tempo mirano a proporre un auspicabile sviluppo della storia dell’educazione attraverso l’adozione di un approccio di Public History. In questo modo i saperi accademici possono essere effettivamente messi in contatto con i contesti educativi, molto più di quanto non sia stato fatto finora, in modo da rispondere, insieme ad altre discipline, ai bisogni sociali emergenti. La Public History of Education, così intesa, può creare nuove proficue relazioni tra l’educazione formale e quella informale, tra il passato e il presente di educatori e insegnanti, tra il mondo della ricerca, gli istituti culturali (primo tra tutti il museo) e la società.
Convenzioni (protocolli d’intesa)
Vita e educazione ai tempi del Covid-19. Progetto di storia del tempo presente
Raccogliamo insieme le memorie di questi tempi difficili (naturalmente senza uscire di casa...). Facciamo di questo periodo di preoccupazione e ansia un percorso di crescita personale e culturale. Non arrendiamoci alla natura ostile.
Raccontare la Resistenza a scuola. Costruire percorsi didattici e educativi fra storia e memoria
Caterina Benelli
Laboratorio Public History of Education
https://www.youtube.com/channel/UC_ShY1HEbXtMEVFgGqrwa4Q
Ultimo aggiornamento
06.06.2024